8 Commenti
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Avatar di Marta Brambilla

Tempo fa lessi "L'alfabeto dei piccoli armeni" un racconto straziante del genocidio attraverso i racconti dei "piccoli armeni" ovvero dei bambini, praticamente gli unici sopravvissuti che possano ancora raccontare le atrocità di cui sono stati testimoni. È stato difficile arrivare alla fine del libro (che per altro è breve) ma mi pareva un atto dovuto. Grazie per questo articolo.

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Avatar di Cristina Rolfini

ciao Marta, ben trovata e grazie a te

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Avatar di Andrea M. Alesci

L'ho letto pure io un anno fa: come dici tu Marta, si fa proprio fatica a percorrerlo tutto, nonostante la brevità. In ogni frase ci sono dolore e violenza difficili da sopportare.

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Avatar di Marta Brambilla

È di una crudezza indicibile ma, secondo me, necessaria. Ormai siamo anestetizzati alla violenza e abituati a essere "coccolati" con versioni edulcorate della realtà. Questo libro è una ventata di aria fresca (e di dolore) pazzesca.

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Avatar di Cristina Rolfini

Mi farò forza e lo leggo. Non sarà facile, ma ci provo

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Avatar di Roberto Vignola

Ottimo spunto x un prossimo viaggio in moto. Grazie

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Avatar di Cristiano Guidetti

La gola del Debed è uno dei ricordi più vividi e "dolci" che ho del mio viaggio in Armenia. Arrivavo dalla Georgia in treno e soggiornai ad Alaverdi per un paio di notti, cittadina mineraria che dire decadente è poco... ma con tanto calore umano e con persone desiderose di condividere. Inutile dire che nel Caucaso l'Armenia è stato il paese che mi ha regalato più emozioni.

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Avatar di Ilaria

Molto interessante e un luogo a me totalmente sconosciuto

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