Bellissimo post! Io mi ricordo di aver attraversato l'arcipelago delle 4000 isole, dove ho nuotato con i delfini, per poi arrivare in Cambogia. Ancora oggi quando dico: ho fatto il bagno nel Mekong fa impressione non solo a chi mi ascolta, ma anche a me 😂
Che meraviglia:-) anch'io lo voglio fare ... Adesso sono diretta a nord, verso il confine con la Cina, poi scendo. Ero incerta se visitare le 4000 isole, ma se mi dici così 🙂
A me era piaciuto tantissimo perché qualcosa di unico. Sono anche ben organizzati, puoi fare escursioni in Kayak ad esempio e raggiungere questo punto dove l'acqua del Mekong è limpida e poi sconfinare in Cambogia.
Ho sempre subìto il fascino dei fiumi e dei torrenti di montagna, un po diversi quindi dal Mekong. Ma lo scorrere dell'acqua e del tempo è il medesimo. Bellissimo racconto, Grazie Cristina!
Ciao Cristina, ho scoperto per caso il tuo blog e leggendo il titolo subito la mia mente è andata indietro di 30 anni quando ho vissuto per circa 6 mesi a Phnom Penh. Mi piace molto il modo in cui scrivi e ciò di cui scrivi. Un piacere seguirti. Stefano
Buongiorno Stefano, piacere di conoscerti e grazie per il tuo riscontro. Sarà cambiatissima, ci vado tra un po'. Ora sto viaggiando nel nord del Laos, poi scendo verso la Cambogia. Per quel che vedo qui, rimangono posti suggestivi, sebbene molto poveri. Sono curiosa: cosa facevi nella capitale cambogiana?
Ehh è una storia lunga. Dopo tre anni in Malesia, dove lavoravo in una società nel settore oil & gas malese sono tornato in Italia dove ho lavorato per qualche mese. Tanta era la voglia di tornare “da quelle parti” che ho accettato un lavoro in un settore diverso, ma sempre tecnico. Dopo 6 mesi circa c’è stato il colpo di stato che ha deposto l’ex re Sianouk da parte dell’attuale primo ministro Hun Sen e sono tornato/scappato. C’è molto di più ma in sintesi questo è.
Bello, il racconto! Durante la lettura, ogni tanto, mi sono soffermato, abbassando le palpebre... chiudendo gli occhi... cercando di rispettare la tua partitura, i tuoi tempi, la tua punteggiatura. Ho dato così modo alla mia mente di allinearsi al tuo racconto... Per un attimo - piuttosto lungo - mi sono trovato a viaggiare dentro il tuo racconto. Mi sono fatto trasportare dalle tue acque... dalla tua scrittura! Il mio pensiero, la mia mente, si sono messe in viaggio... davanti alle acque dell' inesorabile MeKong! Ho cercato di assaporare ogni singola tua parola; ogni sfumatura del tuo racconto. Cercando così di entrare dentro ad ogni singola sensazione: bella o brutta che fosse! Ho cercato così, nelle acque del Mekong, di ritrovare un po' di pace... Il tuo racconto sul Laos, mi ha riportato alla mente un mio lungo viaggio a Cuba, di pochi anno fa, dove toccai con mano tante simili realtà. Da quel viaggio tornai, un tutti i sensi, fortemente provato
Racconti un mondo talmente altro che faccio fatica ad immaginarlo...
È una sensazione nuova ma ci sta un vuoto di immaginazione, non ho materiale con cui riempire.. Dopo un po' mi piace questo restare senza immagini perché il qui conosciuto è solo un piccolo angolo. I mio conosciuto su cui spesso baso opinioni e scelte è un nulla e sorrido a questa comprensione.
"Prendo con me" che stare senza immagini e senza parole fa spazio...
Bellissimo post! Io mi ricordo di aver attraversato l'arcipelago delle 4000 isole, dove ho nuotato con i delfini, per poi arrivare in Cambogia. Ancora oggi quando dico: ho fatto il bagno nel Mekong fa impressione non solo a chi mi ascolta, ma anche a me 😂
Che meraviglia:-) anch'io lo voglio fare ... Adesso sono diretta a nord, verso il confine con la Cina, poi scendo. Ero incerta se visitare le 4000 isole, ma se mi dici così 🙂
A me era piaciuto tantissimo perché qualcosa di unico. Sono anche ben organizzati, puoi fare escursioni in Kayak ad esempio e raggiungere questo punto dove l'acqua del Mekong è limpida e poi sconfinare in Cambogia.
Oh, grazie, ci vado senz'altro.
Ho sempre subìto il fascino dei fiumi e dei torrenti di montagna, un po diversi quindi dal Mekong. Ma lo scorrere dell'acqua e del tempo è il medesimo. Bellissimo racconto, Grazie Cristina!
Ciao Cristina, ho scoperto per caso il tuo blog e leggendo il titolo subito la mia mente è andata indietro di 30 anni quando ho vissuto per circa 6 mesi a Phnom Penh. Mi piace molto il modo in cui scrivi e ciò di cui scrivi. Un piacere seguirti. Stefano
Buongiorno Stefano, piacere di conoscerti e grazie per il tuo riscontro. Sarà cambiatissima, ci vado tra un po'. Ora sto viaggiando nel nord del Laos, poi scendo verso la Cambogia. Per quel che vedo qui, rimangono posti suggestivi, sebbene molto poveri. Sono curiosa: cosa facevi nella capitale cambogiana?
Ehh è una storia lunga. Dopo tre anni in Malesia, dove lavoravo in una società nel settore oil & gas malese sono tornato in Italia dove ho lavorato per qualche mese. Tanta era la voglia di tornare “da quelle parti” che ho accettato un lavoro in un settore diverso, ma sempre tecnico. Dopo 6 mesi circa c’è stato il colpo di stato che ha deposto l’ex re Sianouk da parte dell’attuale primo ministro Hun Sen e sono tornato/scappato. C’è molto di più ma in sintesi questo è.
MEKONG, il gigante gentile..
Bello, il racconto! Durante la lettura, ogni tanto, mi sono soffermato, abbassando le palpebre... chiudendo gli occhi... cercando di rispettare la tua partitura, i tuoi tempi, la tua punteggiatura. Ho dato così modo alla mia mente di allinearsi al tuo racconto... Per un attimo - piuttosto lungo - mi sono trovato a viaggiare dentro il tuo racconto. Mi sono fatto trasportare dalle tue acque... dalla tua scrittura! Il mio pensiero, la mia mente, si sono messe in viaggio... davanti alle acque dell' inesorabile MeKong! Ho cercato di assaporare ogni singola tua parola; ogni sfumatura del tuo racconto. Cercando così di entrare dentro ad ogni singola sensazione: bella o brutta che fosse! Ho cercato così, nelle acque del Mekong, di ritrovare un po' di pace... Il tuo racconto sul Laos, mi ha riportato alla mente un mio lungo viaggio a Cuba, di pochi anno fa, dove toccai con mano tante simili realtà. Da quel viaggio tornai, un tutti i sensi, fortemente provato
Flavio, hai una speciale attenzione per le cose, una speciale empatia. Grazie di cuore
Racconti un mondo talmente altro che faccio fatica ad immaginarlo...
È una sensazione nuova ma ci sta un vuoto di immaginazione, non ho materiale con cui riempire.. Dopo un po' mi piace questo restare senza immagini perché il qui conosciuto è solo un piccolo angolo. I mio conosciuto su cui spesso baso opinioni e scelte è un nulla e sorrido a questa comprensione.
"Prendo con me" che stare senza immagini e senza parole fa spazio...
Grazie Cri. Un abbraccio.
A te Anna, le tue parole sulle mie sono di aiuto.
Le tue riflessioni mi toccano molto, amica cara. Guardando il Naviglio il mio pensiero vola ora più in alto. Vale
Fiumi di amicizia. Felice di questo scambio :-)