Cara Cristina, da poco ricevo la newsletter e la leggo con piacere. Questa racconta del viaggiare nel senso stretto del termine ma andando avanti nella lettura ho iniziato a intravedere qualcosa di più ampio che ha a che fare col vivere. Anche nel viaggio della vita ci è dato di programmare ben poco e quanto è difficile lasciar andare il…
Cara Cristina, da poco ricevo la newsletter e la leggo con piacere. Questa racconta del viaggiare nel senso stretto del termine ma andando avanti nella lettura ho iniziato a intravedere qualcosa di più ampio che ha a che fare col vivere. Anche nel viaggio della vita ci è dato di programmare ben poco e quanto è difficile lasciar andare il controllo affidandosi all'inaspettato! Eppure mi rendo conto sempre più che è l'unica via possibile per goderselo questo grandioso viaggio. Grazie 🙏
Anche per me è così, più lascio andare più entro nelle cose con tranquillità. Sento proprio nel corpo che la programmazione mi dà ansia, alimenta un circolo vizioso. Soltanto il minimo per vivere o viaggiare spesso vedo che è sufficiente, un piccolo binario su cui iniziare a camminare.
Cara Cristina, da poco ricevo la newsletter e la leggo con piacere. Questa racconta del viaggiare nel senso stretto del termine ma andando avanti nella lettura ho iniziato a intravedere qualcosa di più ampio che ha a che fare col vivere. Anche nel viaggio della vita ci è dato di programmare ben poco e quanto è difficile lasciar andare il controllo affidandosi all'inaspettato! Eppure mi rendo conto sempre più che è l'unica via possibile per goderselo questo grandioso viaggio. Grazie 🙏
Grazie a te, Valentina, piacere di conoscerti.
Anche per me è così, più lascio andare più entro nelle cose con tranquillità. Sento proprio nel corpo che la programmazione mi dà ansia, alimenta un circolo vizioso. Soltanto il minimo per vivere o viaggiare spesso vedo che è sufficiente, un piccolo binario su cui iniziare a camminare.