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Avatar di Flavio Chiovenda

È una bella disanima, ricca di spunti e valutazioni, la tua. Non posso che concordare pienamente su tutto quel che dici... Firenze, al pari di Venezia, e di tante altre città d'arte, sta ormai diventando un vero "mangificio"... Intere strade hanno cambiato inesorabilmente, e per sempre, il loro volto. Il 'cardo' e il 'decumano' non sono più la stessa cosa, da ormai tantissimo tempo! E questo fenomeno, a macchia d'olio, ha man mano conquistato intere aree della città... Firenze, come le altre città d'arte, si sta adeguando a questi tempi, al tipo di turismo attuale: "mordi e fuggi", che è di una mediocrità culturale che fa spavento... Ma che porta denaro, e fa muovere tanto denaro! Un tempo, con il "Gran Tour", era una élite, un piccolo gruppo di persone, che si muoveva e si metteva in viaggio. Ma quando lo faceva, lo faceva per studio, per approfondire la propria conoscenza: per un vero sapere!!! (Si portavano dietro tavolozze, acquerelli, matite e riproducevano i loro monumenti. Poi è stata la volta della macchina fotografica). Tutto questo fenomeno è proseguito almeno fino a tutti gli anni '50, diciamo anche parte degli anni '60... Poi, con il boom economico, tutto è cambiato. Tutto è cominciato a cambiare... Quello a cui assistiamo oggi è un turismo per lo più di massa: dove non vi è neanche vera consapevolezza di cosa si sta andando a visitare... Non molto tempo fa, una coppia di persone che si trovava a due passi dal celebre Battistero di San Giovanni - in Firenze - mi è venuta a chiedere: "Scusi, dov'è il centro...?" Eppoi, subito a seguire: "Abbiamo sì e no due ore, che cosa ci consiglia di andare a visitare...?". Io - che, prima di organizzare un viaggio, compro almeno due o tre guide, medito, ci penso, leggo e mi documento - sono rimasto di sasso, senza parole!!!

Locali e botteghe storiche stanno lasciando ormai spazio a panini e gelati... E così, interi rioni o quartieri, un tempo unici - come quello di Oltrarno e San Frediano - dove si andava solo per il piacere, il gusto di entrare in botteghe di restauro o antiquari; oppure per varcare la soglia di antichi 'pizzicagnoli', o di semplici verdurai, hanno tutti ceduto ormai il passo a dozzinali 'foods'. Tutte le città più importanti, famose, sembrano man mano assomigliarsi... Parigi anche. Budapest pure! Dunque, il problema di fondo è dettato dal tipo di turismo! Dalla sua preparazione, dal suo livello culturale...!

È notizia di due giorni fa, tratta da un articolo di giornale locale (con tanto di foto):

La Nazione

Firenze

Cronaca

Imbrattano Ponte Vecchio con un pennarello, stangata sui turisti-vandali: pagheranno più di 10mila euro

14 ago 2024

Due giovani stranieri hanno scritto i loro nomi con un pennarello nero

NICCOLO' GRAMIGNI

Cronaca

Firenze, 14 agosto 2024 - Hanno scritto il loro nome sul Ponte Vecchio a Firenze ma sono stati colti sul fatto dalla polizia municipale che li ha multati. Protagonisti due turisti stranieri, di 21 e 23 anni, che adesso verranno multati sulla base della legge del 22 gennaio di quest'anno che ha inasprito le sanzioni amministrative in caso di distruzione, deterioramento e imbrattamento di beni culturali. Si va da un minimo di 10mila euro fino a 40mila euro.

Il fatto, si legge in una nota del Comune, risale a lunedì pomeriggio. I due turisti sono stati notati da una pattuglia mentre stavano scrivendo con un pennarello nero i loro nomi su un muro di Ponte Vecchio. I due giovani sono stati quindi accompagnati presso gli uffici della polizia municipale per gli atti previsti.

"Serve rispetto per la città, ora punizioni esemplari - commenta l'assessore alla Sicurezza Andrea Giorgio -. Chi viene a Firenze deve rispettare i suoi monumenti e i fiorentini. Per questo ringrazio la polizia municipale, sempre impegnata nel contrasto ai comportamenti scorretti nel nostro centro storico, a tutela della legalità, del decoro urbano e dei nostri monumenti".

Negli anni precedenti, non c'era giorno che qualche turista (il più delle volte straniero) - anche solo per una bravata, per farsi fotografare, o farsi uno stupido inutile selfie - si mettesse a scalare una delle statue equestri, ed altre marmoree, di Piazza della Signoria; rompondone una volta un braccio, un'altra volta una zampa, o un piede... La Soprintendenza doveva poi correre subito ai ripari; cercando di restaurarla, nel miglior dei modi possibile. I baldi giovani restavano spesso impunti, soprattutto se il fatto avveniva di notte!

Ormai sono cambiati i tempi della tavolozza, degli acquerelli e delle matite... e del rispetto che si aveva per tali, importanti monumenti!

C'è ignoranza; la cultura è cambiata e con essa il livello culturale dei più!

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Avatar di Stefano Besi

Mi sembrano tutti ottimi consigli!

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