Tra gli homeless di Austin, Texas
Ognuno di noi può cambiare questo mondo
Qui sono molto credenti, ma anche molto simpatici 😊 Scritta in un bar di Elgin, Texas.
«Vogliamo creare un mondo inclusivo dove ogni bambino e bambina abbia un futuro splendente, dove ogni anziano sia valorizzato, e nessuno debba avere fame. Tutto ha inizio con l’amore.»
Questo è il proposito del progetto Change This World creato da Melvin e da sua moglie Francesca.
Siamo ospiti in questi giorni nella loro grande casa nelle campagne di Elgin, Texas. Sono una coppia speciale: lui, afroamericano, è un cantante e straordinario ballerino e lei, italiana, è un vortice di energia, nonché la sua agente e appassionata compagna di lavoro e di vita.
Portano in giro per il mondo arte e gioia pura della musica, ma senza dimenticarsi degli ultimi, di chi ha bisogno. Amano i giovani e gli anziani: le categorie sociali più fragili e al contempo le maggiori portatrici di speranze e saggezze.
Il martedì mattina lo dedicano ai senza tetto di Austin. Come in tutte le città americane, gli homeless sono moltissimi, spinti in strada dal degrado, dalla povertà, dalla droga, dal disagio mentale. Ma soprattutto da uno Stato che con tutta la sua ricchezza non sa trovare le risorse per occuparsi dei suoi cittadini. Manca uno stato sociale e se inciampi sei finito. A volte basta perdere il lavoro per non risollevarsi più.
Andiamo insieme a fare la spesa, e il progetto di un nuovo mondo inizia da qui. Si comprano le cose migliori per confezionare il cibo da distribuire. Non si va al risparmio perché tanto quelli hanno fame e si mangiano la qualunque. Proprio il contrario. Verdura e frutta biologica, pane integrale, uova e polpettine vegetali: Melvin e Francesca sono vegetariani e trasferiscono questa scelta etica anche nella loro missione di volontariato.
Melvin si alza presto e prepara con calma 50 sacchettini di carta. Sono colpita dalla cura amorevole che mette in ogni gesto. Affetta decine di pomodori e cipolle, cuoce in forno una appetitosa torta di 36 uova e abbrustolisce le proteine vegetali. Tutto viene meticolosamente tagliato a comporre sandwich equilibrati nel sapore e nell’apporto nutrizionale. Più una mela, una banana e acqua per ciascuno.
Carichiamo in auto e verso l’ora di pranzo partiamo per la periferia di Austin. Alcuni sono “clienti” abituali, riconoscono la macchina e si avvicinano spontaneamente. Altri li andiamo a cercare. Francesca scende e porge loro i sacchettini: take care, abbi cura di te, dice con un sorriso caldo e confortante. Ci salutiamo dal finestrino. Incrocio i loro occhi stanchi, ma grati per questo dono. Da una radio nascosta giunge incredibile il bel canto italiano, la Bohème di Puccini. Mi commuove soprattutto una ragazza con lo sguardo perso, seduta alla fermata del bus, a piedi nudi.
Anni fa svolgevo volontariato di strada a Milano. Due mattine alla settimana, con la mia amica Anna. Avevo preso il part time per questo, facevo il servizio con la Caritas e poi andavo a lavorare. Andavamo in autobus e ci sedevamo con alcuni senza tetto a bere un caffè o a fare due parole. Un incontro ravvicinato con due, tre persone. Qui è diverso, ma altrettanto forte. Da queste parti si fa tutto in macchina, non soltanto perché le distanze sono grandi ma perché si è abituati così. Come dice il nostro amico giornalista che ci abita da undici anni, negli States la macchina rappresenta il focolare.
E per chi non ce l’ha, è forse un po’ casa il calore di questo momento di scambio puramente umano. Che dà senza chiedere niente, e riceve moltissimo.
Mi piace essere qui e parlare con loro, sono portatori di una visione. Melvin è animato da una spiritualità profonda e gentile, che traspare quando benedice il cibo prima di assumerlo, quando sta con le persone, quando canta, quando balla e quando ride: ha una risata unica che sa trasmettere la meraviglia di stare al mondo.
E’ questo il punto: saper riconoscere la meraviglia di stare al mondo, non per accettarlo così com’è, ma per cambiarlo. Cambiarlo a cominciare dal proprio. Così mi spiega - ognuno ha il potere di farlo. Non si tratta di cambiare tutto, ma di stare dalla parte giusta, di portare il bene dove non c’è. Portare la propria pace e diffondere pace e gioia in un mondo di guerre.
Abbiamo ragionato tanto di politica. Ci siamo arrabbiati per le cose orribili di Trump, ed entusiasmati per la vittoria di Zohran Mamdani, eletto qualche giorno fa sindaco di New York, una luce nella notte più buia degli States. Abbiamo parlato, cercato di capire. Ma dopo l’analisi è necessaria la distanza. Una distanza che non è disinteresse ma spazio salutare che serve a creare altro, a mantenere vivo il cambiamento dentro di noi e a praticarlo nella quotidianità.
Questo ho imparato da Melvin e Francesca in questi giorni.
A questo serve il viaggio, a imparare, a condividere, a costruire fili. A ricordare sempre che l’umanità è il valore più alto.
Se ti fa piacere conoscerli, puoi trovarli qui:
Change This World Project su Instagram
Il sito dove Movin’ Melvin Brown presenta la sua musica
Tappe finora:
Canada: Vancouver > Vancouver island > Quadra island > Bella Coola Valley
Usa: San Francisco > Las Vegas > Death Valley, Mojave desert > Virgin River Canyon > Hurricane > Zion National Park > Coral pink sand dunes > Panguitch, Utah > Bryce Canyon > Big Water and Page, Arizona > Lake Powell > Monument Valley > Elgin, Austin, Texas






In questa domenica pigra milanese ho passato il tema leggere e ciò che ho letto ben si collega con il tuo racconto.
I grandi maestri spirituali insegnano che solo una mente pacificata ci fa accedere alle risorse di saggezza, benevolenza , condivisione. Quel cambiamento interiore spontaneamente si riverbera tutto attorno, come la spontaneità di una rosa che fiorisce . Il tuo incontro ha proprio questi contorni: dono ciò che possiedo in abbondanza la pace, l'amore senza barriere. Forse il mondo cambierà o non cambierà affatto, il miracolo grande è questa semina gioiosa e abbondante, spontanea, gratuita anche nel risultato.
Grazie bellissimo racconto , i senza dimora restano il motivo del nostro incontro e restano domanda aperta ancora oggi.